estetica del sorriso
GNATOLOGIA
Cos'è la gnatologia
La gnatologia è una branca specialistica dell’odontoiatria che si concentra sul corretto funzionamento delle articolazioni e dei muscoli mascellari e sulla loro relazione con i denti.
Il corretto combaciamento tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore condiziona il corretto funzionamento delle articolazioni temporo-mandibolari e dei muscoli masticatori promuove la salute orale complessiva.
Un allineamento scorretto delle arcate dentali, infatti, può provocare dolore e disagio, nonché essere causa di bruxismo e difficoltà nel normale svolgimento delle funzioni dell’apparato orale.
I vantaggi della gnatologia
Il principale obiettivo della gnatologia è il ripristino della masticazione corretta. Dunque, il suo compito è quello di garantire il corretto equilibrio e funzionamento di tutti gli elementi che costituiscono l’organismo bocca: articolazioni temporo-mandibolari, mandibola, mascella, lingua e denti.
Una corretta postura delle articolazioni dentali contribuirà al miglioramento di tutte le funzioni legate all’apparato orale, dalla fonazione alla deglutizione.
Facendo questo, la gnatologia comporta benefici a livello di salute e di estetica. Un morso corretto, con i denti ben allineati, migliora l’armonia del viso ed è un forte vantaggio per l’igiene orale complessiva.
Estetica
- Sorriso
- Armonia del viso
Salute
- Allineamento morso
- Igiene orale
Fasi della gnatologia
La visita gnatologica si pone l’obiettivo di individuare le cause dei disturbi di disallineamento e postura del morso, nonché di trovare le soluzioni più adatte al paziente. Si passa da una analisi di valutazione iniziale ad esami più approfondito qualora se ne valuti la necessità. In seguito si predi spone la giusta terapia da seguire, con allineari o bite, per il rispristino della masticazione corretta e della salute generale.
Analisi
Elettromiografia dei muscoli masticatori
Trattamento gnatologico
Mantenimento
Lo gnatologo compie una prima seduta di analisi e valutazione della situazione orale del paziente. In questa fase l’obiettivo è quello di individuare disarmonie nell’equilibrio tra gli elementi che costituiscono l’organismo bocca.
In alcuni casi possono rendersi necessari degli esami strumentali più approfonditi, come la risonanza magnetica delle articolazioni temporo-mandibolari, l’orto panoramica o l’elettromiografia dei muscoli masticatori.
A seguito dei risultati dell’analisi e degli esami strumentali, lo gnatologo avrà a disposizione tutti i dati per procedere con il trattamento più corretto volto a risolvere il disequilibrio funzionale della bocca del paziente e in primis i mal di testa e le cervicalgie che ne costituiscono il sintomo più frequente. I trattamenti gnatologici possono essere di vario tipo a seconda delle necessità, dai bite dentali agli apparecchi ortodontici, passando per gli allineatori dentali. Per questo è importante rivolgersi a uno gnatologo specialista, in modo da poter trovare la soluzione più adatta alla propria situazione.
Individuato il trattamento da seguire ed eseguire, l’ultima fase sarà quella di controllo e mantenimento. Questo significa che periodicamente andranno fatte delle visite di controllo per monitorare i risultati e capire come proseguire nella strada che porta alla risoluzione dei problemi di allineamento e masticazione.
Curiosità sulla gnatologia
Il cosiddetto “click mandibolare” indica una dislocazione del disco mandibolare. Generalmente causato da un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare, questo disequilibrio porta ad avere la mandibola in una posizione scorretta. Oltre allo “scrocchio” che si sente aprendo la bocca, altri sintomi di questo disequilibrio possono essere frequenti mal di testa e dolori al collo e alla schiena.
Il blocco della mandibola può avvenire per due cause principali: malocclusione oppure trauma, tipo il cosiddetto colpo della frusta dopo un incidente.
Il blocco della mandibola va sempre fatto analizzare da uno gnatologo esperto. Soltanto una visita specialistica, infatti, potrà diagnosticare la causa esatta e la soluzione migliore per sbloccare la situazione.
Quando la mandibola si blocca, quello che avviene è uno spostamento di pochi millimetri del disco mandibolare, una sorta di cuscinetto tra il condilo mandibolare e la componente ossea temporale dell’articolazione.
Questo blocco può provocare dolore e disagio, perché non si ha più un corretto equilibrio e quindi controllo della bocca.
Per il trattamento con il bite non c’è una tempistica precisa, perché molto dipende da come risponde la bocca del paziente, nonché dalla situazione iniziale e dai risultati che si vogliono ottenere. Generalmente una terapia che preveda l’uso del bite ha una durata minima di sei mesi.
In questo lasso di tempo è importante indossare il bite con costanza. L’apparecchio mobile deve essere utilizzato di notte e anche per qualche ora del giorno, ovviamente non durante i pasti. Il consiglio è quello di utilizzarlo tra le 2 e le 3 ore durante il giorno e poi per tutta la notte.